Europa

Il caso di due donne brasiliane arrestate per errore in Germania

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O caso de duas brasileiras presas na Alemanha por engano

La storia di Kátyna Baía e Jeanne Paolini di Goiás ha scioccato tutti coloro che hanno a cuore la sicurezza quando viaggiano all'estero. Dopo il cambio delle etichette dei bagagli, le due donne finirono per essere detenute per più di un mese in un penitenziario tedesco. Sfortunatamente, il terrore che hanno dovuto affrontare non è ancora finito. La burocrazia tedesca ha reso difficile la risoluzione del caso, anche se il sistema giudiziario tedesco crede nell'innocenza delle donne brasiliane.

L'avvocato Luna Provazio de Almeida ha riferito che il tribunale tedesco ha già ricevuto parte delle prove inviate dalla polizia federale brasiliana, ma ha richiesto un'analisi completa dei documenti per rilasciare le due donne. Hanno anche chiesto che il materiale fosse inviato dal Ministero della Giustizia brasiliano e da Itamaraty. Le prove sono state inviate il giorno successivo, ma il “pasticcio burocratico” continua.

La routine della burocrazia tedesca, con le sue richieste di documenti specifici e timbri corretti, è temuta da tutti coloro che vivono nel paese. Anche il marito dell'autore dell'articolo, che convive con la burocrazia tedesca da più di 50 anni, ha commentato la situazione con indignazione.

Si spera che le autorità tedesche trovino una rapida soluzione al caso, consentendo a Kátyna Baía e Jeanne Paolini di tornare sane e salve in Brasile. È una situazione angosciante e serve da monito sull’importanza di prestare attenzione e precauzioni quando si viaggia all’estero.

Troppa burocrazia?

Il caso, descritto come una storia dell'orrore, non è ancora stato risolto a causa della burocrazia tedesca. L'avvocato responsabile del caso ha affermato che il tribunale tedesco aveva già ricevuto parte delle prove che attestavano l'innocenza delle donne brasiliane, ma ha preteso un'analisi completa del materiale inviato dal Ministero della Giustizia brasiliano e da Itamaraty. Questo “pasticcio burocratico” è considerato routine in Germania e ha suscitato indignazione sia in Brasile che tra i residenti tedeschi che convivono da anni con la burocrazia. Il Segretario nazionale della Giustizia del Brasile ha dichiarato che le prove sono state inviate il giorno dopo l'udienza del caso, ma il tribunale tedesco non si è ancora pronunciato sul rilascio dei turisti brasiliani.

Da quando l'incubo delle due donne di Goiás è diventato pubblico, molte persone sono terrorizzate e hanno paura di essere vittime di qualcosa di simile. Per la giornalista della Deutsche Welle, che ha vissuto anche la situazione di essere interrogata da agenti di polizia stranieri nella “stanzina” di un aeroporto, non è necessario adottare misure così radicali e privarsi per questo di un viaggio.

Sempre secondo la giornalista, nel 2021, anche in un anno di pandemia, hanno fatto viaggi circa 12 milioni di brasiliani, ed è improbabile che tutti questi viaggiatori abbiano vissuto la stessa situazione delle due donne in questione.

Cita lo stesso argomento per affrontare la paura di volare, sottolineando che anche in situazioni di turbolenza è importante ricordare che la maggior parte degli aerei vola ogni giorno senza incidenti gravi.

Infine, il giornalista sottolinea l'importanza di responsabilizzare le autorità affinché situazioni come questa non si ripetano, ma non è molto fiducioso riguardo ai cambiamenti nella burocrazia tedesca.